Marco Aime – RUBARE L’ERBA – Con i pastori lungo i sentieri della transumanza
Marco Aime, torinese, insegna antropologia culturale presso l’Università di Genova. Ha viaggiato molto in paesi extraeuropei, Africa in particolare, ma molti dei suoi studi, fra cui la sua laurea, sono legati all’ambiente alpino. Fra gli antropologi risulta essere forse uno fra i più ‘didattici’ e facili da leggere.
In ‘Rubare l’erba‘ Aime racconta la vita dei pastori e degli altri nomadi di Roaschia, piccolo borgo piemontese che oggi conta poco più di un centinaio di abitanti, ma che prima della Prima Guerra Mondiale ne contava più di un migliaio. Il racconto passa attraverso i ricordi di Toni e Margherita, un anziano pastore e sua moglie, della loro vita faticosa, di doversi spostare dalle proprie valli per potere far pascolare le pecore, in quanto come dice Aime quelle erano ‘terre dove vivere è un lusso che non ci si può concedere sempre, quando si è costretti a fuggire dal proprio villaggio per scampare alla povertà, per sopravvivere, rubando l’erba per le proprie pecore‘.
Quel che esce è uno dei racconti più belli che abbia letto sulla vita dei pastori e dei montanari in genere, sicuramente dà l’idea di una vita faticosa, ma al tempo stesso di una vita trascorsa in mezzo alla natura e seguendo i suoi ritmi, stagione dopo stagione.
Marco Aime – RUBARE L’ERBA – Con i pastori lungo i sentieri della transumanza. Collana SAGGI. PONTE ALLE GRAZIE. Prezzo di copertina 12.00€