Come si formano le montagne
Spesso le persone chiedono come si siano formate le montagne, quali sono stati i processi che hanno portato alla creazione di questi magnifici paesaggi. Al tempo stesso alcuni fanno confusione fra i periodi in cui si sono formate le rocce che compongono le varie catene montuose ed il periodo in cui queste catene montuose si sono realmente innalzate dal livello del mare.
Ecco che per capire come le montagne si formano servono chiarire per bene tre differenti fasi geologiche che interessano tutte le catene montuose: la litogenesi, l’orogenesi e la morfogenesi.
Con litogenesi (dal greco ‘lito’ = roccia e ‘genesi’ = creazione) si intendono i processi che danno origine alle rocce, e si distinguono in processi magmatici, sedimentari o metamorfici (vedremo in un’altro articolo la differenza fra i tre tipi di rocce). In pratica è il momento in cu le rocce vengono a formarsi come tali, e nel caso delle Dolomiti si sono formate da circa 250/280 milioni di anni fino a circa 100 milioni di anni fa, mentre nel caso delle Prealpi arriviamo anche a formazioni rocciose più giovani, fino circa 50/60 milioni di anni (salvo poche eccezioni che avremmo modo di vedere in appositi articoli). Occorre però ricordare che 50/60 milioni di anni fa tutte le rocce che si erano formate fino a quel momento non si trovavano in superficie, come le vediamo noi oggi, ma al di sotto del livello del mare, a profondità di almeno 1500/2000 m.
Solo a partire da 40/50 milioni di anni fa le Alpi, e quindi anche le Dolomiti, hanno iniziato a sollevarsi dal fondo del mare, anche se la fase di maggiore spinta si registra intorno ai 20/25 milioni di anni fa, in cui finalmente le rocce emergono dal mare. Questo processo prende il nome di orogenesi (dal greco ‘oro’ = rilievo, montagna e ‘genesi’ = creazione), e porta quindi all’innalzamento ed alla formazione delle catene montuose. E’ un processo continuo, che si è ripetuto più volte nell’arco della vita della Terra: si sono infatti registrate almeno 4 orogenesi, l’ultima delle quali, tutt’ora in corso, prende il nome di orogenesi alpina, proprio perché ha portato alla formazione, fra le varie catene montuose, delle Alpi. Precedentemente a questa ricordiamo l’orogenesi ercinica, avvenuta nel Paleozoico tra il Carbonifero ed il Permiano, quindi trai 350 ed i 250 milioni di anni fa circa, l’orogenesi caledoniana, avvenuta sempre nel Paleozoico ma tra l’Ordoviciano e l’inizio del Devoniano, quindi trai 490 ed i 390 milioni di anni fa, e l’orogenesi huroniana, avvenuta nel Precambriano, quindi più di 570 milioni di anni fa.
Le montagne così come le vediamo oggi sono però il risultato del lavoro di un ‘terzo processo’, quello della morfogenesi (dal greco ‘morfo’ = forme e ‘genesi’ = creazione). E’ l’ultimo ad interessare le catene montuose, ma per questo non il meno importante. L’insieme degli agenti atmosferici (acqua, ghiaccio, sole, vento, elementi biologici, ecc..) lavorano continuamente, con il risultato di modellare le catene montuose e, nel tempo, smantellarle completamente. Il processo morfogenetico in realtà inizia non appena si formano le catene montuose, ma per quanto riguarda le Alpi e le Dolomiti in particolare ha avuto una notevole importanza nell’arco degli ultimi 2 milioni di anni, periodo in cui si sono registrate quattro grandi glaciazioni: in sequenza dalla più antica alla più recente sono Günz (trai 680.000 ed i 620.000 anni fa), Mindel (da 455.000 a 300.000 anni fa), Riss (da 200.000 a 130.000 anni fa) e Würm (da 110.000 a 16/12.000 anni fa), di cui per quest’ultima rimangono naturalmente i segni più evidenti.